Contagio COVID e infortunio sul lavoro

di Avv. Bruno Bellisai

L’infezione da Covid, se contratta in occasione del lavoro, è tutelata dall’INAIL quale infortunio sul lavoro. Per tale patologia infettiva, infatti, la causa virulenta viene equiparata alla causa violenta propria dell’infortunio.

Cosa comprende l’indennità INAIL?

L’indennità temporanea assoluta riconosciuta dall’INAIL riguarda sia il periodo di impossibilità fisica della prestazione lavorativa, sia il periodo di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria.

Come si prova l’avvenuto contagio al lavoro?

Per presunzione semplice. È possibile provare l’avvenuto contagio per motivi professionali stabilendo che l’evento infettante sia conseguenza probabile e verosimile – secondo il buon senso e la normalità – di un contatto avvenuto durante l’attività lavorativa.
Ciò in particolare riguarda alcune categorie di lavoratori, per il fatto che le specifiche mansioni in cui sono adibiti li espongono maggiormente al rischio.
In ogni caso è ammessa la prova contraria da parte dell’Istituto.

Differenze tra presupposti per l’indennizzo INAIL e Responsabilità del datore di lavoro.

Non vanno confuse le condizioni per l’erogazione dell’indennizzo da parte dell’INAIL con quelle per la responsabilità penale e civile del datore di lavoro, che va accertata con criteri diversi e che presuppongono quantomeno una sua condotta colposa.
Infatti, la responsabilità del datore di lavoro è ipotizzabile solo in caso di violazione della legge o di obblighi previsti, mentre nel caso dell’emergenza epidemiologica da Covid, dai protocolli e dalle linee governative e regionali.